Partenza: Fondovalle di Valle Santa Felicita, q. 266 m
Arrivo: Campo Solagna, q. 1.075 m
Dislivello totale: 829 m
Tempo: 2 ore e 50'
Periodo consigliato: tutto l'anno
Il sentiero, che collega il fondovalle con le trincee di Col Campeggia ha inizio dalla Valla Santa Felicita, in corrispondenza del piccolo monumento dedicato alla 5° Divisione Alpina Pusteria q. 260 m, seganvia n. 80. L'ambiente nella Valle è molto aspro: nel fondovalle predominano i ghiaioni, mentre nelle ripide pendici attecchiscono una grande varietà di essenze erbacee. Non mancano neppure i boschi, ostrieti tipici (carpino nero), nella parte più bassa, ai quali si sostituisce la faggeta nella parte alta. Da notare la presenza delle conifere (pino nero, cedri dell'atlantico, pino strobo), frutto di impianti avvenuti negli anni '60. Poco dopo la partenza, appare il Capitello di Valle Santa Felicita a q. 266 m e si prosegue verso Nord, su strada sterrata.
A q. 305 m si arriva al bivio con il sentiero n. 52, sentiero denominato del "Cavallo", che in 2 ore e 15' porta a Campo Solagna.
La vegetazione è quella tipica delle zone aride e soleggiate, con presenza di Carpini neri e isolate piante di fico.
A q. 315 m si trova il bivio per Campo Croce, sentiero n. 100 e a q 365 m si stacca il sentiero n. 53 che conduce a Campo Solagna attraverso la Val dei Noselari.
Si prosegue in leggera salita, la Valle si restringe e il paesaggio diventa molto suggestivo. A q. 395 m si raggiunge la palestra di roccia, conosciuta perchè utilizzata da rocciatori provenienti dalla pianura veneta. La palestra presenta vie di roccia di varie difficoltà ed è completata da una breve, mea espostissima via ferrata, ottimo terreno di allenamento per i più lunghi itinerari dolomitici. Ancora pochi metri e si arriva ad un tipico fontanello, ai piedi di un piccolo salto di roccia che, in breve, conduce ad un bel boschetto di carpini neri, noccioli, qualche pioppo, ricchissimo di ciclamini.
Qui ha inizio, a q. 420 m, il sentiero che si stacca sulla destra orografica della Valle e poi il collegamento con il Col Campeggia, le Trincee e le gallerie.
Il sentiero denominato "La Sara" sale a tornanti in moderata salita, suggestivo l'ambiente; pareti rocciose a destra e a sinistra, si rimane sempre all'interno di macchie di bosco composto da carpino nero, noccioli, aceri, roverella, sorbi.
Il sentiero si inerpica scavato sulla roccia (galleria della Grande Guerra sulla sinistra a q. 495 m).
Man mano che si sale, il panorama si apre sulla sottostante valle e sul versante opposto, sinistra orografica, dove abbondanti sono le conifere.
A quota 890-900 m circa, si incrocia la strada tagliafuoco che collega la strada Cadorna con la Val de Campo; attraversatala, inizia in salita il sentiero che, attraverso boschi, arriva in prossimità della strada asfaltata di Col Campeggia. Verso i 900 m, il bosco di carpino nero lascia il posto al faggio e ai rimboschimenti di abete rosso.
Arrivati al sentiero di Col Campeggia (il sentiero delle trincee) si svolta a destra per percorrerlo.
Proseguendo invece si giunge alla strada asfaltata che si staccca dalla Statale Cadorna, si svolta a destra, direzione Nord, e in breve si arriva al panoramico Col Campeggia (2 ore e 20').
Ritornati sulla strada asfaltata, si scende per pochi metri in direzione Ovest fino ad incontrare, sulla destra, una stradina sterrata (cartello indicatore) che sale ad un selletta, in vista di una grade pozza d'acqua per l'alpeggio.
Si prende decisamente a sinistra il ripido sentiero che corre tra il rimboschimento di abete rosso e il pascolo.
Si raggiounge Col Averto 1.095 m, bellissimo punto panoramico sulla pianura Veneta e sulle montagne dell'Altopiano di Asiago.
Dalla sommità del Col Averto (interessanti opere militari della guerra 1915-1918) si scende in breve a Campo Solagna a 1.075 m.
Visualizza Sentiero 54 in una mappa di dimensioni maggiori
Arrivo: Campo Solagna, q. 1.075 m
Dislivello totale: 829 m
Tempo: 2 ore e 50'
Periodo consigliato: tutto l'anno
Il sentiero, che collega il fondovalle con le trincee di Col Campeggia ha inizio dalla Valla Santa Felicita, in corrispondenza del piccolo monumento dedicato alla 5° Divisione Alpina Pusteria q. 260 m, seganvia n. 80. L'ambiente nella Valle è molto aspro: nel fondovalle predominano i ghiaioni, mentre nelle ripide pendici attecchiscono una grande varietà di essenze erbacee. Non mancano neppure i boschi, ostrieti tipici (carpino nero), nella parte più bassa, ai quali si sostituisce la faggeta nella parte alta. Da notare la presenza delle conifere (pino nero, cedri dell'atlantico, pino strobo), frutto di impianti avvenuti negli anni '60. Poco dopo la partenza, appare il Capitello di Valle Santa Felicita a q. 266 m e si prosegue verso Nord, su strada sterrata.
A q. 305 m si arriva al bivio con il sentiero n. 52, sentiero denominato del "Cavallo", che in 2 ore e 15' porta a Campo Solagna.
La vegetazione è quella tipica delle zone aride e soleggiate, con presenza di Carpini neri e isolate piante di fico.
A q. 315 m si trova il bivio per Campo Croce, sentiero n. 100 e a q 365 m si stacca il sentiero n. 53 che conduce a Campo Solagna attraverso la Val dei Noselari.
Si prosegue in leggera salita, la Valle si restringe e il paesaggio diventa molto suggestivo. A q. 395 m si raggiunge la palestra di roccia, conosciuta perchè utilizzata da rocciatori provenienti dalla pianura veneta. La palestra presenta vie di roccia di varie difficoltà ed è completata da una breve, mea espostissima via ferrata, ottimo terreno di allenamento per i più lunghi itinerari dolomitici. Ancora pochi metri e si arriva ad un tipico fontanello, ai piedi di un piccolo salto di roccia che, in breve, conduce ad un bel boschetto di carpini neri, noccioli, qualche pioppo, ricchissimo di ciclamini.
Qui ha inizio, a q. 420 m, il sentiero che si stacca sulla destra orografica della Valle e poi il collegamento con il Col Campeggia, le Trincee e le gallerie.
Il sentiero denominato "La Sara" sale a tornanti in moderata salita, suggestivo l'ambiente; pareti rocciose a destra e a sinistra, si rimane sempre all'interno di macchie di bosco composto da carpino nero, noccioli, aceri, roverella, sorbi.
Il sentiero si inerpica scavato sulla roccia (galleria della Grande Guerra sulla sinistra a q. 495 m).
Man mano che si sale, il panorama si apre sulla sottostante valle e sul versante opposto, sinistra orografica, dove abbondanti sono le conifere.
A quota 890-900 m circa, si incrocia la strada tagliafuoco che collega la strada Cadorna con la Val de Campo; attraversatala, inizia in salita il sentiero che, attraverso boschi, arriva in prossimità della strada asfaltata di Col Campeggia. Verso i 900 m, il bosco di carpino nero lascia il posto al faggio e ai rimboschimenti di abete rosso.
Arrivati al sentiero di Col Campeggia (il sentiero delle trincee) si svolta a destra per percorrerlo.
Proseguendo invece si giunge alla strada asfaltata che si staccca dalla Statale Cadorna, si svolta a destra, direzione Nord, e in breve si arriva al panoramico Col Campeggia (2 ore e 20').
Ritornati sulla strada asfaltata, si scende per pochi metri in direzione Ovest fino ad incontrare, sulla destra, una stradina sterrata (cartello indicatore) che sale ad un selletta, in vista di una grade pozza d'acqua per l'alpeggio.
Si prende decisamente a sinistra il ripido sentiero che corre tra il rimboschimento di abete rosso e il pascolo.
Si raggiounge Col Averto 1.095 m, bellissimo punto panoramico sulla pianura Veneta e sulle montagne dell'Altopiano di Asiago.
Dalla sommità del Col Averto (interessanti opere militari della guerra 1915-1918) si scende in breve a Campo Solagna a 1.075 m.
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